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CEAUSESCU, NICOLAE
(Scornicesti 1918 - Bucarest 1989). Politico rumeno. Agitatore comunista negli anni trenta, durante la Seconda guerra mondiale prese parte alla Resistenza nelle file dell'Armata rossa sovietica. Nel 1948 entrò a far parte del comitato centrale del Partito comunista e nel 1955 succedette a Georghiu-Dej alla guida del governo e del partito. In politica interna il suo governo non rappresentò una particolare novità (in Romania non si ebbero fenomeni di "disgelo" poststaliniano come in altre repubbliche popolari). Sul piano internazionale, invece, Ceausescu cercò di impostare una certa autonomia e libertà di movimento della Romania rispetto all'Urss, simmetricamente alla Francia gollista rispetto alla Nato. La sua lunga dittatura, che parve poter resistere anche al vento del cambiamento che spirò sui paesi dell'est grazie alla politica di M. Gorbacëv, ebbe termine improvvisamente nel dicembre del 1989. Scoppiò allora, durante una manifestazione di appoggio al regime convocata dal dittatore (21 dicembre), una violenta contestazione che in poche ore si mutò in una vera e propria guerra civile tra esercito e popolo da una parte e polizia politica del dittatore dall'altra. Sorse un Comitato di salvezza nazionale che prese le redini del potere. Il 23 dicembre l'ex dittatore e la moglie vennero arrestati mentre tentavano la fuga, sottoposti a processo sommario e giustiziati sul posto.
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